Progettare gadget promozionali è sempre stata una mia grande passione. Non solo perchè è un modo per realizzare “qualcosa di divertente”, ma anche perchè mi appassiona cercare in rete i fornitori e le soluzioni più adatte a sviluppare l’idea che ho in testa.
Ma partiamo dall’inizio.
Perchè realizzare gadget promozionali CREATIVI?
Vi sarà capitato spesso di imbattervi in gadget brandizzati più o menu utili, più o meno originali. I gadget sono un modo per dire “Hei, ti regalo qualcosa di mio pensato apposta per te (cliente, partner, collaboratore) perchè tu possa ricordarti di me e apprezzare quanto sono figo!”
Ma attenzione, regalare una penna se sei un’azienda che realizza infissi, si può essere carino, ma chi la riceve non ne rimane impressionato. Oppure, una volta un macellaio mi ha regalato una penna USB… per carità, utile, ma mica ci posso caricare su le fettine di manzo!
Regalare un gadget, qualunque esso sia, è sicuramente un modo per fidelizzare il cliente, ma se riesci anche a stupirlo o a divertirlo, allora hai fatto centro!
Insomma affinchè un gadget rimanga nel cuore di chi lo riceve:
- deve essere originale, che non significa per forza “strano” o costoso.
- deve essere, a mio avviso, inerente all’attività dell’azienda che lo distribuisce, o per dirla meglio, dedicato ai clienti di quell’attività.
Per progettare gadget promozionali bisogna tener presente alcune cose:
- Bisogna conoscere bene l’attività per cui si sta pensando di proporre un gadget, i suoi clienti, il target da raggiungere e i suoi competitors. Come in ogni buon progetto di comunicazione si parte dall’analisi.
- Bisogna immaginare come avverrà la distribuzione. Realizzare dei bicchieri di cristallo che andranno consegnati dal figlio del cliente con l’ape cross, non è una buona idea…
- È necessario decidere insieme al cliente per quale “occasione speciale” si vogliono realizzare. Per esempio una fiera, un anniversario, un evento o semplicemente per una campagna di brand awareness…
- Fondamentale è farsi dare un budget di spesa che comprenda progettazione e realizzazione, è inutile proporre serigrafie a 5 colori se il cliente vuole spendere meno di 1€ al pezzo.
- Importantissimo è il contesto, il packaging e il body copy che accompagnano il gadget. È bene creare con il pack una sorta di “teaser” che susciti curiosità ed interesse a chi lo riceve.
- Infine, bisogna farsi venire l’idea! Io ho due metodi, che ritengo entrambi validi.
Nel caso mi venga subito in mente l’oggetto perfetto vado a cercare in rete costi, produttori e possibili pack.
Se invece non ho già in mente nulla, navigo un po’ su siti ceh personalizzazno gadget e mi faccio venire in mente come “adattarne” qualcuno in modo originale.
I FALSI MITI SUI GADGET
Spesso mi scontro con idee del tipo: “i gadget sono costosi”, oppure “ci sono minimi d’ordine enormi”.
Non è vero. È possibile realizzare gadget originali senza spendere un’esagerazione e senza per forza doversi riempire i magazzini con avanzi eccessivi, basta armarsi di santa pazienza e cercare in rete, esiste una soluzione adatta ad ogni esisgenza!
GADGET GALLERY
Ecco alcuni esempi di gadget che abbiamo realizzato, tanto per avere un’idea di come è possibile progettare oggetti originali senza per forza avere budget da multinazionale.
BLONDETT
Questa azienda produce e monta infissi in alluminio. Nel 2014 compiva 50 anni e voleva regalare ai suoi cliente un gadget originale da consegnare in occasione dell’Open Day.
Ecco la nostra proposta creativa: partendo dalla creatività della campagna “Da 50 anni portiamo luce nelle vostre case” abbiamo realizzato delle lattine personalizzate contenenti terra e semi di begonie… un piccolo omaggio floreale da posizionare alla luce di una finestra firmata Blondett.
Spesa per pezzo 3.50 € – Numero totale di lattine realizzate 250.
COCCODÈ
Per il nostro primo Natale volevamo lasciare un augurio a clienti ed amici che lasciasse il segno. Così abbiamo realizzato il nostro logo tangram, che opportunamente confezionato in un biglietto di Auguri promuovesse il nostro nuovo progetto creativo.
Spesa per pezzo 5 € – Numero totale di tangram realizzati 50.
LUCIA CAVALIERE
Quando ero all’inizio della mia carriera di libera professionista cercavo un modo per farmi notare nella giungla dei free lance.
Ecco allora che realizzai il mio primo gadget: uno yoyo, per “srotolare” i pensieri creativi e animare le pause in ufficio.
Spesa per pezzo 4.50 € – Numero di copie realizzate 30.
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Ne seguirono altri che allego in seguito per “amarcord”!
[…] tecnica che permette di sviluppare idea creative e realizzarle su diversi materiali e colori. Già nel 2014 avevamo realizzato il nostro logo tangram ed erano rimasti tutti molto […]