IF! – Italians Festival

Venerdì 29 settembre io, Raff e Alessia abbiamo partecipato all’evento creativo milanese IF! – Italians Festival, giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Scriviamo questo articolo per tirare un po’ le somme di quello che l’esperienza ci ha lasciato.

Trovarsi a Milano insieme a tante persone con professionalità diverse che lavorano nell’ambito della creatività è un’esperienza di per sé divertente e formativa, ed è sicuramente una delle cose grazie alla quale facciamo ritorno a Genova carichi e motivati. Il Teatro Parenti, una location dal gusto tipicamente “alla milanese”, ha contribuito a rendere l’evento ancora più piacevole.

In generale il clima che abbiamo respirato è quello dell’innovazione tecnologica.
La constatazione che il mondo corra molto più veloce di noi e la necessità di accelerare il passo è stato sicuramente il fil rouge di tutti gli interventi.

L’accento è stato inoltre posto sul ruolo del creativo all’interno della macchina della comunicazione guidata dalla social star, e sulla necessità e/o la reale utilità di produrre Branded content. Come per esempio nella tavola rotonda presenziata da Casa Surace e dall’Head of Creative Agencies di Google, Marianna Ghirlanda.

Anche il ruolo che l’agenzia creativa deve rivestire nei confronti del cliente è stato oggetto di dibattito. Come bilanciare la voglia di imporre il proprio pensiero creativo e assecondare invece le richieste del cliente? A questo proposito molto interessante è stato l’intervento “The Value of Creative Business” di Stuart Hardy, Director of Executive Education della Berlin School of Creative.
Raffaello ha anche seguito con Stuart un Workshop il cui titolo era “The Cretive Business Advisor” proprio per approfondire questo aspetto del nostro lavoro.

Molto interessante anche l’intervento di Pedro Pina di Google, che ci ha lasciato tre concetti fondamentali per salvaguardare la nostra attività creativa nel futuro già imminente:

  • Imparare ad Amare i dati (come dice sempre la nostra Elisa)
  • Imparare i nuovi linguaggi di misurazione dei dati
  • Muoversi molto velocemente!

Dopo tutti questi interventi che ci hanno fatto rendere conto di quanto ancora dobbiamo imparare e plasmarci al mercato che cambia, abbiamo seguito la presentazione da parte TEDX Milano dell’idea di Maurizio di Robilant “Italia -Patria della Bellezza” e Gianatonio Locatelli con il suo “Museo della Merda”. Due progetto coraggiosi e davvero molto ispirazionali.

Lo speach di Luca Barcellona, che ci ha fatto sognare con i suoi logo calligrafici, è stato molto motivante e ci ha permesso di confortarci con uno dei nostri miti e apprendere come le difficoltà, i successi e le sconfitte, seguano le stesse dinamiche a tutti i livelli.

Si è parlato molto anche di machine learning e di come in futuro dovremmo confrontarci anche con questa realtà, argomento caro a Raff che è sempre alla ricerca di approfondimenti tecnologici e novità fantascientifiche.

L’unica pecca è stato come sempre il tempo contato.

I relatori erano costretti a rispettare una severissima tabella di marcia, che non ha permesso che ci fosse la possibilità di fare domande e confrontarsi sui temi affrontati. È anche vero che grazie a questa puntualità tutto si è svolto in orario e siamo riusciti a seguire quello che avevamo programmato. Alcuni dei relatori si sono resi disponibili dando le proprie email e fermandosi per un poco dopo gli speach per permettere un minimo di confronto.

Per concludere l’esperienza è stata sicuramente positiva e volentieri l’anno prossimo ripeteremo, magari fermandoci anche il sabato, che prevedeva interventi altrettanto utili e interessanti.

P.S. Il futuro è nei video quindi iniziate a pensarci seriamente se non lo avete ancora fatto!

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